Digiuno Intermittente benefici – Scopriamo insieme quali sono e perché seguire questo regime alimentare:

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Hai ricercato “digiuno intermittente benefici” sul web perché hai ricevuto dei pareri contrastanti su questo regime alimentare?
Questo capita molto spesso perché le persone credono che il digiuno sia una pratica che danneggi il corpo e che non abbia alcun effetto positivo.
Negli ultimi tempi il digiuno intermittente sta diventando un regime alimentare particolarmente seguito perché permette di perdere molto peso in poco tempo. Questa perdita di peso da chi non pratica il digiuno viene considerata “incosciente”. Si crede che subito dopo aver terminato questa dieta si recupererà il peso perso con gli interessi.
La verità è che il digiuno intermittente apporta dei benefici reali all’organismo e permette di evitare di esporsi a rischi salutari più incisivi nel lungo termine derivanti dall’obesità.
Altri, invece, non riescono a sentirsi a proprio agio con qualche chilo in più e desiderano recuperare più autostima raggiungendo il peso forma ideale.
Inoltre, il mondo del benessere salutare e delle diete è sempre più ricco di programmi dimagranti. Alcuni di questi sono più corretti ed efficaci perché permettono di raggiungere gli obiettivi nel minor tempo possibile e senza andar contro allo sviluppo di disturbi alimentari.
È proprio per questo motivo che, in quest’articolo, andremo a vedere uno dei sistemi dietetici più popolari dell’ultimo decennio: il digiuno intermittente. Il successo di tale modalità si basa sull’esperienza positiva di molteplici utenti che hanno riscontrato vari benefici.
Tuttavia, prima di proseguire e spiegare cos’è il digiuno intermittente, occorrerà fare una piccola premessa. Sia per attitudini comportamentali che per questioni mediche, il digiuno intermittente non è da considerarsi una pratica idonea a chiunque.
Cos’è il Digiuno Intermittente?
Il digiuno intermittente è un sistema dimagrante, che si rifà ai principi di una qualsiasi dieta ipocalorica, che consiste nell’assumere cibo soltanto in un determinato arco di tempo. Si considera digiuno intermittente quel regime in cui non si assume nessuna tipologia di cibo nella fascia oraria tra le 12 e le 40 ore. In questa tempistica bisognerà rimanere a stomaco vuoto.
Durante le ore di digiuno non si potrà introdurre all’interno del corpo alcuna tipologia di cibo solido. Saranno anche da evitare tutte quelle bevande che contengono zuccheri o gasate.
Così facendo, le cellule andranno alla ricerca del grasso immagazzinato da poter utilizzare come fonte d’energia. Di conseguenza, l’organismo si troverà nella condizione per cui attaccare l’adipe in eccesso incidendo così sul metabolismo.
Generalmente, dopo aver mangiato, i grassi ormai diventati trigliceridi si concentrano sul tessuto adiposo per poi essere scomposti se a digiuno.
Inoltre, il fegato convertirà gli acidi grassi in corpi chetonici in modo da garantire un quantitativo maggiore di energia agli organi.
Durante il momento del digiuno, però, i chetoni tendono a moltiplicarsi nel sangue dopo 12 ore dall’ultimo pasto.
In presenza di astinenza da cibo, il nostro organismo incomincerà mano a mano ad esaurire il glucosio a disposizione trovandosi così a servirsi dei lipidi per produrre energia.
A chi è consigliato il Digiuno Intermittente?
Questo processo si rivela fondamentale e ci permette di comprendere che il digiuno intermittente è consigliato per chi vuole perdere peso, ridurre le malattie o rallentare il processo d’invecchiamento.
E ancora, il digiuno intermittente è consigliato a chi vorrebbe:
- Tonificare e rafforzare i muscoli;
- Garantire un funzionamento corretto del cervello;
- Stabilizzare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di glucosio.
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Digiuno Intermittente Benefici
Per chi è in grado di poter sostenere questo modello alimentare dimagrante, il beneficio principale che ne si può ricavare è il dimagrimento.
Al tempo stesso, sarà possibile migliorare determinati parametri metabolici quali la glicemia, la sensibilità insulinica, la pressione sanguigna e la colesterolemia.
Il digiuno intermittente favorisce la perdita di peso non solo tagliando definitivamente le calorie, ma anche in maniera indiretta andando a ridurre la sensazione d’appetito e aumentando la sensibilità alla sazietà.
Così come tutte le diete ipocaloriche, si pensa che il digiuno intermittente sia in grado anche di migliorare notevolmente la riparazione cellulare e proteggere la salute del proprio cervello. Infine, ma non meno importante, il digiuno comporta una maggiore organizzazione alimentare della giornata.
Molto spesso, le persone che desiderano intraprendere questo percorso si domandano: “Quando si vedono i primi risultati del digiuno intermittente?”. Secondo varie ricerche scientifiche, è stato confermato che i primi risultati si vedranno nel giro di due settimane.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che i risultati avranno modo di farsi vedere soltanto se si praticherà il digiuno con costanza e rispettando le “regole”. In questo caso, sarà già possibile osservare un miglioramento dello stato infiammatorio oltre che una riduzione di qualche chilo.
Come ribadito all’inizio dell’articolo, il digiuno intermittente non funziona per tutti perché ci vuole molta costanza. Inoltre, il modello alimentare dietetico è fortemente sconsigliato in determinate condizioni fisiologiche ed è per questo motivo che sarà importante consultare il proprio medico o dietista di fiducia.
In questo modo, sarà molto più semplice comprendere quale sarà il percorso più idoneo a te per raggiungere il benessere fisico di una volta.
Digiuno 16 ore benefici
Cosa succede al corpo dopo 16 ore di digiuno?
Si è avuto modo di verificare che in seguito a questo arco di tempo, la restrizione calorica porta inevitabilmente l’organismo a rigenerarsi. Ciò significa che il proprio corpo comincerà ad eliminare le tossine e le cellule danneggiate.
Al loro posto subentreranno delle cellule nuove e sane in grado di lavorare sul metabolismo e, di conseguenza, portando al dimagrimento. Naturalmente, eseguire continuamente il processo di digiuno intermittente può sottoporre l’organismo a condurre uno stile di vita errato.
Quante volte a settimana si può fare il digiuno intermittente?
Secondo l’opinione di alcuni esperti, si suggerisce di seguire il digiuno intermittente due volte alla settimana così da poter ottenere in maniera quasi immediata i primi benefici. In particolar modo, si consiglia di fissare dei giorni alla settimana a piacimento in cui poter attuare questo sistema.
Di solito, tante persone decidono di intraprendere il digiuno intermittente il lunedì e il giovedì in modo tale da poter riuscire a godersi normalmente il fine settimana. Inoltre, cominciando a condurre il digiuno intermittente, sarà possibile avere un impatto positivo sull’ipertensione e l’obesità.
Questo però dipende anche dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. Per periodi ristretti di tempo si potrebbe anche praticare il digiuno intermittente in giorni alternati.
Quindi, un giorno sì e un giorno no.
L’importante è conoscere alla perfezione il proprio corpo per poter comprendere le sue reazioni.
Potenzialmente, questo modello alimentare dimagrante può essere svolto da chiunque ma ci sono pur sempre delle categorie di persone a cui è sconsigliato. Un esempio ne sono gli anziani, i bambini, le donne in stato di gravidanza e chi soffre di determinate patologie fisiche e/o mentali.
Anche se, in alcuni casi, l’ultima categoria di persone appena citata ha avuto modo di riscontrare dei benefici non indifferenti. Ad esempio, c’è chi ha avuto modo di ridurre notevolmente le malattie a livello infiammatorio come le cistiti, la gotta, l’artrite e la fibromalgia.
Nonostante ciò, il digiuno intermittente non è da considerarsi un’alternativa per perdere peso rivolta a tutti. Pertanto, prima di decidere di intraprendere questo modello alimentare, sarà di fondamentale importanza consultarsi con il proprio medico di famiglia oppure con un dietologo.